Progettare una casa salubre significa occuparsi non solo dei materiali da costruzione, ma anche – e soprattutto – della qualità dell’aria, dell’acqua, della gestione del calore e della sicurezza elettromagnetica. Gli impianti rappresentano il cuore nascosto dell’abitazione: sono invisibili, ma fondamentali per chi ha la Sensibilità Chimica Multipla (MCS), l’Elettrosensibilità (EHS) o delle allergie ambientali.
In questo articolo esploriamo in modo pratico e scientificamente fondato come devono essere pensati e realizzati gli impianti in una “casa della buona salute”.
1. Respirare bene: ventilazione e purificazione dell’aria indoor
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’aria indoor è spesso da 2 a 5 volte più inquinata di quella esterna. Ciò è particolarmente grave per chi trascorre molto tempo in casa o per chi ha patologie respiratorie e sensibilità chimica.
Quali sono le fonti principali di inquinamento interno?
- Mobili industriali (rilascio di formaldeide e VOC);
- Vernici, siliconi, sigillanti, colle;
- Legni trattati, legno truciolare;
- Pesticidi e insettici;
- Profumatori d’ambiente e prodotti per la pulizia;
- Umidità e muffe causate dalla cattiva ventilazione e dalla scarsa illuminazione.
Soluzioni consigliate:
- Ventilazione naturale passiva: sfruttare le differenze di temperatura tra sud e nord per generare movimento d’aria.
- Scambiatori d’aria: piccoli dispositivi che permettono il ricambio continuo e filtrato dell’aria, mantenendo costante la temperatura interna.
- Purificatori d’aria portatili: con prefiltri metallici, filtri HEPA, carbone attivo. Preferibili modelli in metallo, privi di profumazioni.
- Stanza rifugio in pressione positiva: una camera sigillata in cui un purificatore immette aria filtrata, creando una leggera sovrappressione che impedisce l’ingresso di odori o VOC.
- Il Dott. William J. Rea scriveva nei suoi libri che più l’aria esterna è inquinata più bisogna purificare l’aria interna alla casa. Questo si può fare sigillando bene ogni apertura della casa, come porte, finestre e prese d’aria, e poi purificando l’aria che entra in casa attraverso sistemi di ventilazione e filtraggio compatibili con la MCS e la EHS, ovvero senza filtri chimici.
La Dott.ssa Grace Ziem nel suo “Piano di controllo ambientale per pazienti con sensibilità chimica” spiega chiaramente che vanno evitati ozonizzatori, perché irritano le vie aeree, ma anche ionizzatori artificiali, aromatizzatori, e purificatori con filtri chimici.

2. Clima interno: riscaldamento e raffrescamento a basso impatto
Il sistema di riscaldamento incide sulla qualità dell’aria, sulla presenza di campi elettromagnetici e sul comfort generale.
Le opzioni migliori:
- Riscaldamento a pavimento con posa a chiocciola: distribuisce il calore in modo uniforme, senza ventilazione forzata (questo è il sistema adottato a Casa Vallebona).
- Radiatori in acciaio o pietra preverniciati a caldo: non rilasciano VOC, sono ben tollerati anche da chi ha MCS.
- Stufe elettriche a infrarossi o a pietra refrattaria: ideali per piccoli ambienti o come riscaldamento d’emergenza (ci sono stufe alogene a Casa Vallebona).
- Pompe di calore solo in climi miti o abbinate a impianti geotermici (a Casa Vallebona dove si può arrivare facilmente sotto zero l’impianto di pompa di calore, nonostante fosse certificato per funzionare a -15 gradi, in realtà non riusciva a riscaldare d’inverno).
Attenzione a:
- Le caldaie a GPL vanno bene solo se a condensazione (così le abbiamo a Casa Vallebona);
- Stufe a legna o camini aperti: sconsigliati per via di fumi e particolato (a Casa Vallebona c’è una stufa a legno sigillata che serve solo in caso di emergenza perché, se va via la corrente per più giorni, almeno ci si può scoldare, ma non accende mai);
- Ventilconvettori e split dell’aria condizionata: da usare con filtri meccanici e con attenzione ai campi EMF.

3. Acqua pura e sicura: tubazioni e filtri
L’acqua è un elemento chiave nella salute. Il Dott. William Rea sottolineava quanto l’acqua naturale e viva sia essenziale per la detossificazione del corpo. L’acqua ideale è quella di sorgente non trattata perché più “viva” e ricca di ioni che invece si perdono con i trattamenti chimici della depurazione.
Soluzioni consigliate:
- Rubinetti in acciaio certificato CE, senza saldature o colle.
- Tubi in multistrato o acciaio avvitato, privi di rilascio di metalli pesanti.
- Filtri meccanici per calcare, in nylon o poliestere alimentare, non filtri al fluoro.
- Docce con filtro a carbone attivo per eliminare cloro e VOC soprattutto in città dove l’acqua può essere pesantemente trattata.
Evitare sempre: tubazioni in rame o piombo, rubinetti economici non certificati, filtri fluorati, osmosi inversa se non integrata con reintegro salino.
4. La salubrità elettromagnetica
L’impianto elettrico deve essere progettato per minimizzare le emissioni elettromagnetiche, particolarmente importanti per chi vive con EHS.
Consigli:
- Disgiuntori automatici nella camera da letto;
- Assenza totale di Wi-Fi e cordless;
- Schermatura elettromagnetica passiva (vernici, reti metalliche) nei casi più gravi;
- Cavi elettrici schermati.
A Casa Vallabona già in fase di progettazione si è scelto di investire economicamente di più per l’impianto elettrico realizzandolo a stella (ogni presa collegata con un cavo al pannello elettrico), usando il disgiuntore per ogni camparto di prese e di luci di ciascuna stanza, usando cavi schermati che bloccano il campo elettromagnetico e si usano generalmente in situazioni dove è necessaria l’assenza di interferenze; sono state inserite, inoltre, prese Internet in più punti di ogni stanza al fine di rendere non necessaria la connessione Wi-Fi che, infatti, è completamente eliminata e vietata.
5. Igiene, disinfezione e sicurezza
- Pulizia: usare solo perossido di idrogeno o alcol buongusto al 95%, evitare cloro, ammoniaca, candeggina.
- Siliconi: scegliere solo quelli neutri, inodori, “per acquari”.
- Saune: solo in legno non trattato, senza colle, senza profumazioni.
Casa Vallebona: il prototipo di casa per MCS ed EHS
Questo articolo è tratto dal sito di Casa Vallebona, una casa realizzata appositamente per dare ospitalità per soggiorni brevi a persone con MCS ed EHS. La progettazione è stata fatta da Francesca Romana Orlando sulla base dei principi costruttivi delle Unità Ambientali Controllate ideate dal Dott. William J. Rea, padre dell’Ecologia Clinica negli Stati Uniti, e sulla base della Medicina Ambientale tedesca. Francesca Romana Orlando ha scritto su questi temi il libro “La casa della buona salute”, in cui si sofferma su ogni dettaglio necessario a realizzare abitazioni per MCS ed EHS.
Per garantire garantire un ambiente sicuro volto al recupero della salute anche per persone con altissima sensibilità all’ambiente e con allergie, Casa Vallebona è stata realizzato pensando attentamente attenzione ai materiali costruttivi, ai materiali dei mobili e agli impianti. .
Per approfondire questi temi si può richiedere una consulenza di coaching a Francesca Romana Orlando per ristrutturare o costruire ambienti sicuri, leggere il libro “La casa della buona salute”, che è tra i libri di AMICA, e seguire i corsi sull’edilizia per MCS ed EHS su Patreon dove si spiega come scegliere i materiali, gli impianti, le tecniche costruttive per proteggere la tua salute e quella della tua famiglia.