Prof. Max Daunderer
Dal sito www.toxcenter.de
Traduzione di Silvia Bigeschi
Per la prima volta è stata espulsa una notevole quantità di palladio dal cervello con fiale di DMSA invece che di DMPS. Naturalmente il DMSA non può penetrare anche nella mandibola e così eliminare da lì il palladio a causa della scarsa irrorazione sanguigna. Tutte le volte in cui il palladio è stato impiantato nella bocca in passato, poi si trovano considerevoli quantità di veleno nell’osso della mandibola e da lì, in seguito, affluiscono al cervello e qui, a causa di un’allergia al palladio, provocano malattie autoimmunitarie, l’Alzheimer è la conseguenza principale.
All’inizio si deve misurare quanto è forte il rilascio individuale di palladio con la differenza di rilascio nelle urine prima e dopo l’iniezione di DMSA. Il DMSA in polvere non porta a nessun rilascio di palladio degno di nota.