19 Gennaio 2009, Comunicato Stampa
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer
L’erbicida della Bayer compare tra le 22 sostanze più pericolose. La Coalizione chiede anche la messa al bando delle piante resistenti al glufosinato.
La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer chiede l’immediata messa al bando dell’erbicida glufosinato e la sospensione dell’approvazione alle colture resistenti al glufosinato. La settimana scorsa i membri del Parlamento Europeo hanno votato la messa al bando dei pesticidi classificati come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione. I permessi per queste 22 sostanze, tra cui figura il glufosinato, non verranno rinnovati.
Questo il commento di Philipp Mimkes della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer: “I pesticidi come il glufosinato, che si sono dimostrati pericolosi per la salute degli operatori, per i consumatori e per l’ambiente, devono essere immediatamente ritirati dal mercato. Il bando posto dall’Europa al glufosinato deve ripercuotersi anche sull’approvazione delle colture OGM. L’Unione Europea non deve più concedere permessi di coltivazione per piante resistenti al glufosinato.”
Bayer CropScience, con sede in Germania, vende il glufosinato coi marchi Basta e Liberty. La sostanza è tra gli erbicidi più venduti nel mondo con vendite per 241 milioni di Euro nel 2007.
Secondo una valutazione dell’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA), il glufosinato comporta un alto rischio per i mammiferi. La sostanza viene classificata come reprotossica. Gli esperimenti sui topi in laboratorio hanno causato nascite premature, morti intrauterine e aborti. Studi giapponesi indicano che la sostanza può anche danneggiare lo sviluppo e l’attività del cervello umano.
Il nuovo regolamento della UE mette al bando tutti i pesticidi CRM (cancerogeni, mutageni e reprotossici) delle categorie I e II. Il glufosinato è classificato tra i reprotossici di categoria II. Le autorità Svedesi ne avevano chiesto il bando in tutta Europa già nel 2006.
Negli USA e in America Latina la sostanza è ampiamente usata come “super erbicida” per colture geneticamente modificate, principalmente colza, mais, soia, cotone, riso e barbabietola da zucchero. La Bayer ha fatto domanda per l’approvazione in Europa di varie piante resistenti al glufosinato, tra cui un riso geneticamente modificato (LL Rice 62). Nel 2006 un riso simile (LL Rice 601), che non è mai stato approvato, fu scoperto in derrate di cibo in tutto il mondo, provocando il più grande scandalo da contaminazione ad oggi.
La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer chiede anche che la Bayer pubblichi tutti gli studi sui pesticidi e le sostanze chimiche. Jan Pehrke della Coalizione afferma: “Non si deve permettere all’industria di nascondere informazioni sgradite. E’ necessario il pieno accesso ai dati sanitari e ambientali delle sostanze utilizzate nel nostro ambiente e sui nostri cibi”.
Ulteriori informazioni:
L’Ue approva la lista nera dei pesticidi
Letter to EU Ministers (2006): Act now for a ban of Bayer´s glufosinate (inglese)
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer
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