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L’odore delle auto nuove: un pericolo?

Finn S.Knudstrup
Our Toxic Times, pubblicazione del Chemical Injury Information Network – www.ciin.org – da un articolo pubblicato il 24 aprile 2004 su www.berlingske.dk
Traduzione a cura di A.M.I.C.A. –www.infoamica.it


L’odore di un’auto nuova? Alcuni lo amano e altri lo odiano. Un fanatico delle auto ritiene di poter distinguere la differenza tra l’odore di una BMW da quello di una FIAT. L’interno di un’auto è come il cibo. Più alta è la temperatura, maggiore è l’odore. Un’auto parcheggiata sotto il sole a mezzogiorno può essere calda all’interno fino a 65°C. La parte più calda è il cruscotto che prende il sole sotto al vetro.

Tutti avranno provato almeno una volta l’odore di un interno dell’auto quando tutti i composti sintetici sono scaldati. Molti considerano l’odore della pelle e del legno scaldati piacevole, ma la maggior parte delle auto non hanno interni rifiniti in pelle e legno come una Jaguar. Ci sono, invece, interni di plastica, come moquette e tessuti sintetici, e si possono verificare degli effetti di irritazione delle vie respiratorie causati da colle, vernici, lucidi, gomme e oli.

Alcuni amano l’odore forte di un’auto nuova. Altri non solo lo detestano, ma si sentono male per causa sua. Il mondo occidentale sta vivendo un’epidemia di asma, allergia e sensibilità. “Prima del 1900 l’asma e le sensibilità erano problemi non comuni, da allora le persone che ne sono affette sono sempre di più e oggi una persona su 10 soffre di problemi respiratori, di naso gocciolante, di occhi irritati, problemi polmonari”, afferma il Professor Thomas Sandstrom dell’Ospedale Universitario di Ume in Svezia. In America circa 6 milioni di persone soffrono d’asma (e 5 di sensibilità).

La casa svedese Volvo è attualmente interessata nelle auto “ecologiche” con interni fatti di materiali naturali e con componenti che sgasano meno così come di superficie prive di sostanze come nichel e cromo.

L’industria di Gothenburg ha un gruppo di lavoro di non fumatori che si incontrano regolarmente per odorare e valutare le parti dell’auto. La parte da testare viene inserita in una giara di vetro già calda, che è poi riscaldata prima che gli addetti al test ci infilino il naso dentro.

I membri esprimono la loro opinione soggettivamente, proprio come gli assaggiatori di vino. Alcuni materiali sono classificati come “tollerabili”, altri come “sgradevoli” o addirittura “inaccettabili”. La Volvo introdurrà presto un sistema di ventilazione elettronico che ricicla automaticamente l’aria interna quando quella esterna è troppo inquinata. Tale sistema è stato testato su una delle autostrade più congestionate al mondo, vicino a Parigi, dove è facile restare in fila in tunnel con molti veicoli diesel.

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