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MCS sintomo di encefalopatia tossica

Prof. Max Daunderer
Dal sito
www.toxcenter.de (2008)
Traduzione di Silvia Bigeschi

La MCS non è un quadro clinico riconosciuto come molti erroneamente credono. Dall’esame dei nostri ultimi 400 casi di MCS con emergenza tossica abbiamo trovato:
1. Il 100% ha una grave riduzione organica cerebrale.
2. Il 60% ha una riduzione cerebrale tipica dell’Alzheimer (RM – PET)
3. Il 40% ha focolai necrotici tipici BSE nel cervello con una sintomatologia schizofrenica.
4. Contrariamente all’ictus le cause non sono nel vaso bensì tipiche dell’avvelenamento con danni sparsi in tutto il cervello con centri danneggiati con diversi livelli di gravità.
5. Quanto più forte era il non riconoscimento (rifiuto) dei medici tanto più la sintomatologia concomitante era psichica.
6. In nessun singolo caso i medici di famiglia hanno richiesto la minima diagnosi neurologica come la velocità di conduzione nervosa, i potenziali evocati e meno che mai RM e PET…
7. Il medico o il paziente non conoscono ancora la rapida diagnosi attraverso l’OPT con rigonfiamento del nervo olfattivo attraverso l’inalazione di veleni come veleni abitativi e dentari e non conoscono neppure il percorso per il miglioramento.
8. Si ha un miglioramento del 70% con il risanamento delle mandibole e dell’abitazione.
9. La sintomatologia schizofrenica si migliora solo nei casi di reintegrazione nella vita lavorativa.
10. Una profilassi ricorrente consiste in materiali e alimentazione “BIO”,  protezione dagli odori (aspirare ed espirare aria, mano davanti la bocca).
(Oltre alla mia nuova biografia).

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