Il 16 Agosto 2018 il Dott. William J. Rea è venuto a mancare. Fondatore alla fine degli anni ’70 dell’Environmental Health Center di Dallas (EHCD), il Dott. Rea è stato un pioniere nella diagnosi e nel trattamento di sintomi e di patologie causate dall’ambiente, come la Sensibilità Chimica Multipla (MCS) e la Elettrosensibilità.
Per primo ha studiato gli effetti che l’ambiente aveva sui pazienti ipersensibili, ideando e realizzando le prime Unità Ambientali Controllate al mondo, nelle quali ogni parametro ambientale era tenuto sotto controllo, dall’aria, all’acqua, ai composti organici volatili, ai campi elettromagnetici.
La terapia proposta ai malati cronici dal Dott. Rea presso l’EHCD prevedeva, infatti, proprio un lungo soggiorno in queste Unità Ambientali Controllate per abbassare la reattività del paziente prima di tentare alcuni approcci farmacologici e nutrizionali.
I malati italiani di MCS devono moltissimo al suo lavoro che negli ultimi 15 anni è stato tradotto e riassunto dai volontari di AMICA e poi divulgato nelle pubblicazioni dell’associazione e presentato sia a medici che a politici.
Il suo libro “Optimum Environment for Optima Health and Creativity”, riguardante la riduzione dei contaminanti dell’ambiente e la costruzione di case per MCS, ha permesso ad AMICA di dare per anni consigli su come bonificare le abitazioni per ridurre i sintomi della MCS. Gli stessi consigli sono poi convogliati nelle pubblicazioni dell’associazione.
Anche il libro del Dott. Rea “Success in the Clean Bedroom” è stato fondamentale per capire come piccoli e semplici cambiamenti nella casa potessero fare una grande differenza nel migliorare la salute delle persone. Per anni AMICA si è sempre basata su quel libro per consigliare, per esempio, di togliere l’armadio dalla camera da letto per eliminare le esalazioni di formaldeide del truciolato. Tutte le persone con MCS che hanno seguito questo consiglio sono state subito meglio.
La saggezza e la competenza del Dott. Rea si è riflettuta, quindi, sul lavoro di tantissime persone, non solo sui pazienti che ha curato, ma anche sui medici e sulle associazioni di tutto il mondo impegnate nel sostegno ai malati ambientali e soprattutto ai pazienti con MCS.
Appena pochi mesi fa A.M.I.C.A. gli aveva segnalato lo studio pubblicato su ACOEM da due ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità ed egli si era espresso con molta durezza circa le assurde conclusioni dello studio che negava ancora la possibilità di riconoscere la MCS.
Il dott. Rea ha curato veterani militari, poliziotti e operatori impegnati nel primo soccorso nel caso di perdite di petrolio, così come agricoltori intossicati da pesticidi e cittadini intossicati da altre tossine, come per esempio le muffe.
Le terapie offerte presso il suo centro sono state negli anni oggetto di aspre controversie perché il suo approccio ambientale rappresentava una sfida sia per le assicurazioni che per tutta l’industria, messa di fronte alle sue responsabilità nell’eziologia di malattie croniche, come la MCS.
Non sorprende, quindi, che il dott. Rea sia stato oggetto non solo di una campagna di diffamazione sui media, ma anche oggetto di un’inchiesta da parte dell’Ordine dei Medici del Texas che è stata ripresa anche da documenti di istituzioni pubbliche italiane per negare l’esistenza della MCS. Le istituzioni italiane che hanno citato per loro scopi politici quell’inchiesta devono sapere oggi che quella inchiesta si è conclusa con una piena assoluzione.
E’ utile ricordare che il Dr. Rea è stato nominato nel 1988 il primo professore al mondo di medicina ambientale presso il Robens Institute of Toxicology presso l’Università del Surrey a Guildford, in Inghilterra. Ha ricevuto, inoltre, il Jonathan Forman Gold Medal Award nel 1987 e il Herbert J. Rinkel Award nel 1993, entrambi dell’American Academy of Environmental Medicine, oltre ad essere stato nominato Outstanding Alumnus dal Otterbein College nel 1991.
Ricorderemo sempre il Dott. Rea con grande riconoscenza.
Francesca Romana Orlando per A.M.I.C.A.