Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Email

Chi ha la MCS può fare il vaccino per il Covid-19?

Tante persone affette da Sensibilità Chimica Multipla si stanno rivolgendo all’Associazione AMICA per sapere se possono fare la vaccinazione anti-Covid o se possono ottenere l’esenzione vaccinale. AMICA risponde che bisogna rivolgere questa domanda ad un medico esperto di MCS che prenda in considerazione la storia clinica del paziente e tutti i fattori di rischio.

I pro e contro della vaccinazione sono legati molto all’età e allo stile di vita del malato: gli anziani, chi lavora, chi ha molti incontri sociali, chi prende i mezzi pubblici ha bisogno del vaccino di più delle persone molto giovani o dei malati che vivono già isolati a causa della stessa malattia. Ogni caso va valutato a sé.

AMICA ci tiene a sottolineare che in nessun modo queste informazioni si sostituiscono al consulto medico, servono solo ad aiutare il paziente a relazionarsi in modo più consapevole con i medici.

Le possibili controindicazioni

La Sensibilità Chimica Multipla è una malattia molto varia: alcune persone hanno sintomi respiratori alle sostanze chimiche volatili, altre hanno disturbi digestivi e intolleranze alimentari, altre hanno una lunga storia di reazioni avverse ai farmaci.

Controindicazioni allergologiche al vaccino

Bisogna fare innanzitutto una valutazione delle passate reazioni avverse ai farmaci e ai conservanti dei farmaci: per esempio chi è stato male dopo aver assunto un farmaco contenente l’additivo PEG deve fare attenzione perché questo additivo è presente nel vaccino Pfizer.

Test allergologici sul sangue

Presso alcuni laboratori è possibile fare l’analisi del sangue per stabilire se si è allergici al PEG:

Sul Internet vengono i seguenti laboratori come centri di riferimento del BAT TEST per vaccini e farmaci del Covid ma non è detto che tutti facciamo proprio il BAT TEST, per ora sappiamo per certo che l’Istituto Maugeri lo faccia. Quelli cancellati non lo fanno. Se avete altre informazioni su centri che fanno il BAT TEST per i conservanti dei vaccini e dei farmaci covid per favore fatecelo sapere tramite Messanger.

Patch test

Il Consenso Italiano sulla MCS del 2019 ha chiarito che i test di provocazione, ovvero i patch test, non vanno considerati come la prima scelta per i pazienti con MCS sia perché possono far peggiorare la malattia sia perché possono scatenare reazioni aspecifiche, ovvero sintomi a vari organi, ma non sulla pelle.

Tra i tanti esperti che hanno pubblicato studi sulla MCS il prof. Paolo Pigatto è l’unico ad avere una specializzazione in allergologia e può fare, perciò, una valutazione specialistica.

Controindicazioni metaboliche al vaccino

Oltre all’allergia ai farmaci, bisogna anche valutare la capacità di metabolizzazione del paziente con MCS. Non sempre, infatti, la reazione ai farmaci di un paziente con MCS è dovuta ad un’allergia o ad un’attivazione del sistema immunitario, ma può essere dovuta ad un’errata metabolizzazione.

Il deficit di metabolizzazione nella MCS può essere dovuto a:

Test MIFAR

Al Centro DIMA dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma è possibile effettuare le analisi dei polimorfismi genetici (pannello MIFAR) che servono anche a stabilire i farmaci più tollerati dal paziente dal punto di vista metabolico. Basta inviare il sangue all’ospedale con corriere e contestualmente richiedere una consulenza genetica.

Si riceveranno insieme ai risultati dei polimorfismi genetici anche l’elenco dei farmaci da voi richiesti per esempio antistaminci, antinfiammatori, antidepressivi, antidolorifici, anticoagulanti, cortisonici, anestetici, e anche farmaci antivirali contro il Covid-19. Bisogna chiedere al momento della prenotazione di quali farmaci si ha bisogno.

I risultati dei test MIFAR valgono per sempre ed è possibile chiedere successivamente ulteriori consulenze genetiche per nuove classi di farmaci.

Test del rischio trombofilico

Poiché il vaccino anti-Covid può dare in casi rarissimi problemi di coagulazione del sangue il medico generalmente valuta anche il rischio trombofilico con dosaggi dei parametri funzionale ed eventualmente anche con analisi di approfondimento dal punto di vista genetico.

La Trombofilia è una condizione per cui le persone che ne sono affette hanno un rischio più elevato, rispetto alla popolazione generale, di essere colpite da trombosi (coagulazione eccessiva del sangue); la trombosi più spesso interessa una vena (trombosi venosa), ma può anche interessare un’arteria (trombosi arteriosa).

Per valutare questi rischio ci sono i seguenti esami del sangue:

  • omocisteina,
  • fruttosamina,
  • Ddimero,
  • MDA,
  • 4HNE,
  • 8 OHDG.

Test genetici

Il gene MTHFR  controlla l’enzima necessario per la rimetilazione dell’omocisteina in metionina. L’enzima svolge un ruolo centrale per la sintesi del DNA. Se mutato si hanno livelli elevati nel sangue di omocisteina, oggi considerati fattore di rischio per trombosi arteriosa. Tale scompenso può essere rimediato con l’assunzione di supplementi quotidiani di acido folico e vitamine B6 e B12. Un aumento plasmatico di omocisteina causato dai polimorfismi di MTHFR è associabile a fratture ossee. Le mutazioni C677T e A1298C rappresentano tuttavia un fattore di rischio cardiovascolare solo in soggetti con basso status di folati

La frequenza genica della mutazione in Europa è del 3-3,7%, con una prevalenza del genotipo omozigote pari all’8-15% della popolazione e del genotipo eterozigote pari al 42-46%.

Il test genetico si può fare in questi laboratori.

Test metabolico di reattività all’eparina

PF4, Fattore antieparinico

Il Fattore piastrinico 4 è una proteina prodotta nelle piastrine.Nell’organismo lega l’eparina, un anticoagulante che contribuisce al delicato equilibrio tra coagulazione del sangue e meccanismi di anticoagulazione tramite legami dovuti alle molecole di lisina e arginina di cui è provvisto. Questo legame, in grado di modificare la struttura esterna del PF4, porta a volte alla formazione di anticorpi specifici che possono provocare una trombocitopenia (diminuzione delle piastrine), una delle complicanze della terapia con eparina.

Questa sindrome si instaura dopo circa 5-10 giorni dall’inizio della terapia con eparina. Nel caso di un trattamento precedente con eparina può svilupparsi anche dopo 1-2 giorni.

Si fa presso questi laboratori:

Controindicazioni legate alle autoimmunità

Le ricerche mostrano che in alcuni casi rarissimi i vaccini possono scatenare problemi autoimmunitari seri, come la Sindrome di Guillain-Barré, una patologia neurologica grave. Di recente un ragazzo di 18 anni ha avuto questa sindrome 15 giorni dopo aver fatto il vaccino Pfizer, ma la correlazione deve ancora essere dimostrata.

Poiché l’intossicazione da metalli pesanti è associata ad un aumento del rischio di sviluppare malattie autoimmunitarie, è indispensabile far presente al medico vaccinatore se si ha questo problema prima di sottoporsi al vaccino, anche se le Linee Guida ufficiali non considerano le patologie autoimmunitarie un motivo per avere l’esonero dal vaccino.

Come decidere?

La decisione finale sulla vaccinazione spetta in ogni caso al paziente che deve soppesare il rischio di avere reazioni avverse al vaccino e il rischio di avere conseguenze avverse gravi dall’eventuale contagio da Covid-19.

Per alcune persone il Covid-19 può portare alla malattia grave da Sars-Cov-2 che richiede necessariamente l’assunzione di farmaci, quindi, può creare seri problemi al malato di MCS che ha intolleranze ai farmaci.

Esenzione vaccinale

Molti pazienti con MCS hanno avuto nella propria vita così tante reazioni avverse ai farmaci e reazioni anche a dei vaccini da aver già deciso di non volersi sottoporre alla vaccinazione in nessun caso. Alcuni di loro che lavorano ci scrivono per sapere come ottenere l’esenzione dalla vaccinazione che permette di ottenere il Green Pass.

Dopo aver fatte tutte le analisi sul rischio trombofilico e quelle necessarie a stabilire l’allergia ai conservanti dei vaccini, bisogna essere consapevoli che la decisione finale sull’esenzione della vaccinazione spetta al medico vaccinatore. Alcune ASL hanno predisposto delle commissioni mediche a cui è possibile rivolgersi per chiedere l’esenzione, inviando la propria documentazione medica.

AMICA ha avuto notizia di persone con MCS che, anche senza aver fatto tutte queste analisi, hanno ottenuto l’esenzione dal vaccino sulla base della loro sola storia clinica e dei certificati passati.

Altre persone risultate allergiche ad un conservante del vaccino si sono sentite rispondere dal medico vaccinatore che avrebbero dovuto fare comunque il vaccino ma in condizioni protette, ovvero presso un ospedale dotato di sala rianimazione per fornire le cure in caso di shock anafilattico.

Anche persone che hanno un alto rischio trombofilico si sono sentite dire dal medico vaccinatore di fare comunque il vaccino perché ci risulta che al momento mancherebbero delle linee guida precise per questo rischio e quindi la decisione sembrerebbe spettare al medico vaccinatore.

Bisogna sapere che EMA, l’Agenzia del Farmaco Europea, ha autorizzato i vaccini per il Covid stabilendo che siano somministrati su prescrizione di un medico. Se decidete di fare il vaccino avete diritto di una prescrizione scritta del vaccino da parte del medico vaccinatore.

Linee guida per MCS

Visto che la MCS al momento non è una malattia riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale mancano linee guida chiare.

Già nel 2019 AMICA ha richiesto al Ministero della Salute l’inserimento della MCS nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza e il Ministero ha accettato di discutere la richiesta, ma non è ancora stata messa in calendario dalla commissione che deve occuparsene.

Se hai trovato utile questo articolo e vuoi restare aggiornato sulla Sensibilità Chimica Multipla sostieni AMICA con una libera donazione.

Diventa subito Sostenitore!

Sostieni AMICA con il tuo 5×1000: scrivi il codice fiscale 97306440583 nella tua dichiarazione dei redditi.

Iscriviti al canale youtube INFOAMICA per restare aggiornato sui nostri video!

Perché diventare sostenitore?

Sostieni le attività di AMICA, anche se non puoi dedicare del tempo al volontariato. Ricevi aggiornamenti via email su medici, ricerche e iniziative politiche. Sei invitato in anteprima ai nostri convegni e ai seminari formativi.
Partecipa, se vuoi, al Gruppo Google dei Sostenitori di AMICA per richiedere informazioni, scambiare consigli ed esperienze.