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Appello all’OMS e ai governi per nuovi limiti di protezione dai campi elettromagnetici

Il famoso epidemiologo svedese Lennart Hardell, della Fondazione per la Ricerca sull’Ambiente e sul Cancro di Örebro, ha pubblicato uno studio nel 2014 su Pathophysiology concludendo che la radiofrequenza emessa da Wi-Fi e cellulari risponde ai criteri di classificazione come “Cancerogeno certo per l’Uomo” (Classe 1 della classificazione dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro).

Poiché attualmente la IARC classifica questi campi elettromagnetici come “Possibile cancerogeno per l’Uomo”, il Dott. Hardell ha richiesto un incontro ai dirigenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per illustrare la necessità di un aggiornamento della classificazione della radiofrequenza da parte della IARC. L’incontro è avvenuto, ma senza alcun esito e così il Dott. Hardell oggi chiede aiuto agli scienziati indipendenti e alle organizzazioni non governative per lanciare insieme un appello all’OMS e ai governi affinché prendano atto della necessità urgente di nuove linee guida che proteggano davvero la salute pubblica e l’ambiente.

Per favore sottoscrivete l’appello entro il 30/10/2018. 

Potete sottoscrivere l’appello del Dott. Hardell se siete un medico, biologo, ingegnere o ricercatore esperto di campi elettromagnetici oppure se siete rappresentante legale di un’organizzazione non governativa (ONG) legalmente costituita.

Se siete medici o scienziati inviate al Dott. Hardell lennart_hardell@hotmail.com  i seguenti dati:
nome e cognome, titolo, ente di affiliazione, città e nazione.

Se siete rappresentanti legali di un’associazione inviate i seguenti dati a Mona Nilsson mona@stralskyddsstiftelsen.se
nome dell’organizzazione, persona di riferimento, città e nazione.

La petizione sarà lanciata ufficialmente il 1 Novembre 2018. Scarica qui il PDF dell’APPELLO IN ITALIANO o leggilo qui di seguito.

Richiesta di limiti di reale protezione dagli effetti dell’esposizione a campi elettromagnetici (da 100 kHz a 300 GHz)

L’opinione e le linee guida dell’ICNIRP non sono scientifiche e proteggono l’industria, non la salute pubblica

Al fine di proteggere la popolazione e l’ambiente dagli effetti nocivi conosciuti dei campi elettromagnetici, chiediamo alle Nazioni Unite, all’Organizzazione Mondiale della Sanità e a tutti i governi di non accettare le linee guida dell’ICNIRP. Tali line guida non proteggono la salute, ma semmai rappresentano un grave rischio per la salute umana e per l’ambiente poiché consentono un’esposizione dannosa sulla popolazione mondiale, comprese le persone più vulnerabili, con il pretesto non scientifico di essere “protettive”.

 

Premessa

L’11 luglio 2018 la Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP) ha presentato un progetto di linee guida per limitare l’esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (da 100 kHz a 300 GHz).1 Queste linee guida sono obsolete, non fondate scientificamente e non rappresentano un’obiettiva valutazione degli effetti noti alla scienza di questo tipo di radiazioni. Ignorano la grande quantità di scoperte scientifiche che dimostrano chiaramente e in modo convincente gli effetti dannosi che avvengono per densità di potenza ben al di sotto delle linee guida ICNIRP.2 Le linee guida non sono adeguate a proteggere l’Uomo e l’ambiente.

Le linee guida ICNIRP proteggono solo dagli effetti termici acuti di un’esposizione molto breve e intensa. Le linee guida non proteggono dagli effetti nocivi derivanti da esposizioni a bassa intensità e a lungo termine, effetti come cancro, danni riproduttivi o effetti sul sistema nervoso, sebbene questi effetti siano dimostrati in modo convincente dall’esposizione cronica a intensità inferiori ai limiti stability dall’ICNIRP.2,3

Nel maggio 2011 l’agenzia per il cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha concluso che la radiazione da radiofrequenza nella gamma di frequenza 30 kHz-300 GHz è un “possibile cancerogeno per l’Uomo” (gruppo 2B).4 L’ICNIRP ignora questa importante conclusione. Negli ultimi sette anni, al contrario, le prove basate sull’evidenza della cancerogenicità della radiofrequenzqa sono aumentate in modo sostanziale.2,3,5-10

 

Per 244 scienziati le linee guida dell’ICNIRP non proteggono la salute

L’opinione dell’ICNIRP non è in linea con le pubblicazioni peer-reviewed della comunità scientifica sugli effetti biologici o sanitari dei campi elettromagnetici. A partire dal 2015 244 scienziati hanno firmato l’Appello Scientifico Internazionale sui Campi Elettromagnetici11 e ritengono  che, per proteggere la salute pubblica, sono necessarie delle linee guida per I campi elettromagnetici più cautelative di quelle dell’ICNIRP.

“Le linee guida dell’ICNIRP non comprendono l’esposizione a lungo termine e gli effetti a bassa intensità (e) … non sono sufficienti a proteggere la salute pubblica” ….

“Numerose pubblicazioni scientifiche recenti hanno dimostrato che i campi elettromagnetici colpiscono gli organismi viventi a livelli ben al di sotto della maggior parte delle linee guida internazionali e nazionali. Gli effetti includono un aumento del rischio di cancro, stress cellulare, aumento dei dannosi radicali liberi, danni genetici, cambiamenti strutturali e funzionali del sistema riproduttivo, deficit di apprendimento e memoria, disturbi neurologici e impatti negativi sul benessere generale nell’uomo. I danni vanno ben oltre la razza umana, poiché vi sono prove crescenti di effetti dannosi per la vita vegetale e animale “.

ICNIRP’s mandate needs to be questioned

ICNIRP’s mandate to issue exposure guidelines needs to be seriously questioned. ICNIRP is not independent of industry ties as it claims.12,13 Its opinions are not objective, not representative of the body of scientific evidence, but are biased in favor of industry. It is obvious from their reluctance to consider scientific findings of harm that ICNIRP protects industry, not the public health, nor the environment.

Il mandato dell’ICNIRP deve essere messo in discussione

Il mandato dell’ICNIRP di emettere le linee guida per le esposizioni elettromagentiche deve essere seriamente messo in discussione. L’ICNIRP, per quanto afferma, non è indipendente dai legami con l’industria.12,13 Le sue opinioni non sono obiettive, non rappresentano le corpose prove scientifiche, ma sono di parte e a favore dell’industria. Data la riluttanza dell’ICNRIP a considerare le prove scientifiche dei danni causati da campi elettromagnetici e evidente  che ICNIRP protegga l’industria, ma non la salute pubblica e neppure l’ambiente.

Il primo presidente dell’ICNIRP e altri esperti della stessa organizzazione hanno o hanno avuto legami finanziari con l’industria delle telecomunicazioni, con I militari o con l’industria elettrica.12-15 Il primo presidente dell’ICNIRP è riuscito a portare avanti il progetto dell’OMS sui campi elettromagnetici, utilizzando l’OMS come strumento per promuovere le linee guida dell’ICNIRP come standard mondiale. La stessa persona è stata anche per diversi anni responsabile della canalizzazione di finanziamenti dall’industria delle telecomunicazioni al progetto sui Campi Elettromagnetici dell’OMS.12,13

Sono necessarie nuove linee guida che proteggano realmente la salute

Chiediamo alle Nazioni Unite, all’Organizzazione Mondiale della Sanità e a tutti i governi di sostenere lo sviluppo di linee guida mediche16, che siano prive di conflitti di interessi in termini di legami diretti o indiretti con l’industria, che rappresentino lo stato reale delle conoscenze medico-scientifiche, e che proteggano veramente la salute pubblica.

1 https://www.icnirp.org/en/activities/public-consultation/consultation-1.html

2 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0269749118310157

3 www.bioinitiative.org

4 https://monographs.iarc.fr/iarc-monographs-on-the-evaluation-of-carcinogenic-risks-to-humans-14/

5 https://www.hindawi.com/journals/bmri/2017/9218486/

6 https://www.tandfonline.com/doi/full/10.3109/15368378.2015.1043557

7 https://ntp.niehs.nih.gov/ntp/about_ntp/trpanel/2018/march/tr595peerdraft.pdf

8 https://ntp.niehs.nih.gov/ntp/about_ntp/trpanel/2018/march/tr596peerdraft.pdf

9 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0013935118304973

10 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0013935118300367

11 https://emfscientist.org/

12https://www.degruyter.com/downloadpdf/j/reveh.2016.31.issue-4/reveh-2016-0060/reveh-2016-0060.pdf

13 https://www.spandidos-publications.com/10.3892/ijo.2017.4046

14 https://microwavenews.com/CT.html

15https://microwavenews.com/news-center/iarc-drops-anders-ahlbom-rf%E2%80%93cancer-panel

16https://www.degruyter.com/downloadpdf/j/reveh.2016.31.issue-3/reveh-2016-0011/reveh-2016-0011.pdf

Data entro cui inviare le firme agli organizzatori: 30 ottobre 2018

Nota: I firmatari di appello hanno firmato a titolo individuale e la loro firma non significa che rappresenti necessariamente le opinioni dei loro datori di lavoro o delle organizzazioni professionali a cui sono affiliati.

Prof. David O. Carpenter, MD, Director, Institute for Health and the Environment, University at Albany, State University of New York, USA

Dr. Lennart Hardell, MD, Ph.D, Department of Oncology, University Hospital, Örebro, Sweden (retired)

The Environment and Cancer Research Foundation, Örebro, Sweden

Dr. Joel M. Moskowitz, Ph.D. School of Public Health, University of California, Berkeley, USA

Dr. Gerd Oberfeld, MD, Public Health Department, Salzburg Government, Austria

 

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