Comunicato Stampa – Roma, 23 giugno 2016
Lunedì, 27 giugno 2016 dalle 15:00 alle 19:30 si terrà presso la Sala Mechelli del Consiglio della Regione Lazio in Via della Pisana 1301 a Roma, il convegno organizzato dall’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale (A.M.I.C.A.) dal titolo “Radiofrequenze: cellulari, ripetitori e Wi-Fi”, nel corso del quale si farà il punto sui rischi per la salute connessi all’esposizione quotidiana alle emissioni elettromagnetiche da radiofrequenza dovute all’impiego della telefonia mobile e delle connessioni wireless ad Internet.
Interverranno i massimi esperti del settore, come il Dott. Fiorenzo Marinelli dell’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna, il quale sta conducendo per conto di A.M.I.C.A. alcune sperimentazioni sugli effetti delle emissioni del Wi-Fi sulla vitalità cellulare. “La ricerca scientifica finora pubblicata dimostra che ci sono delle importanti alterazioni biologiche per esposizioni a radiofrequenza decine di volte inferiori agli attuali limiti di legge”, commenta il Dott. Fiorenzo Marinelli. “Nel 2011 la radiofrequenza dei cellulari e del Wi-Fi è stata classificata dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro come possibile cancerogeno per l’Uomo e nel 2015 una importante ricerca svedese ha concluso che questo tipo di emissioni debbano essere considerate come un cancerogeno certo. E’ del tutto irrazionale, quindi, disseminare di sistemi Wi-Fi le scuole e i luoghi pubblici.”
Il dott. Livio Giuliani, portavoce della Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi Elettromagnetici (ICEMS), che sta attualmente facendo ricerca sull’applicazione terapeutica di campi elettromagnetici estremamente deboli, parlerà degli effetti non termici dei campi elettromagnetici. “Le agenzie di salute pubblica internazionali, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si preoccupano di tutelare la popolazione esclusivamente dagli effetti termici (il riscaldamento) dei campi elettromagnetici prodotti dal cellulare, mentre la Monografia dell’ICEMS del 2010 sugli effetti non termici, della quale l’Agenzia per l’ambiente dell’Unione Europea ha realizzato un digesto (www.icems.eu/papers.htm), dimostra chiaramente che ci sono decine di effetti anche per esposizioni a campi elettromagnetici estremamente deboli. Per questo gli attuali limiti di esposizione andrebbero ridotti almeno a 0,6 V/m.”
Al convegno parteciperanno anche due medici, il Prof. Giuseppe Genovesi dell’Università la Sapienza di Roma e il Dott. Antonio Maria Pasciuto presidente dell’ Associazione Italiana Medicina Ambiente e Salute, che si occupano di malattie per cui l’esposizione campi elettromagnetici rappresenta un fattore di rischio, quali l’elettrosensibilità, la Sensibilità Chimica Multipla e la fibromialgia.
“Negli ultimi anni osserviamo un aumento importante di persone che riportano sintomi quando si espongono a campi elettromagnetici, come per esempio quando entrano in una stanza dove c’è il Wi-Fi”, commenta Silvia Bigeschi, vice Presidente di AMICA. “Questo comporta problemi molto seri dal punto di vista del diritto alla salute (ci sono Wi-Fi anche negli ospedali), del diritto alla casa e al lavoro con cui prima o poi la nostra società dovrà fare i conti”.
Interverranno poi il Domenico Fiordalisi, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania, che documenterà le sue ricerche sul principio di precauzione e sul principio di prevenzione, e l’Avv. Maria Cristina Tabano che da anni segue in tutta Italia cittadini che cercano di opporsi all’installazione di antenne dei cellulari.
Chiuderà la giornata il consigliere Davide Barillari che ha recentemente presentato in Regione una mozione volta a chiedere l’applicazione del principio di precauzione, con l’eliminazione di Wi-Fi dalle scuole per esempio, che però non ha trovato l’appoggio della maggioranza del Consiglio.
Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale
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