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Gli insegnanti scolastici imparano a gestire il mercurio

di Francesca Romana Orlando per A.M.I.C.A.

Il 9 giugno 2008 si è tenuto un workshop sui danni che il mercurio può causare a reni, polmoni e al sistema nervoso centrale, tra cui l’autismo. L’iniziativa, organizzata dall’Università del Qatar e dal College of North Atlantica Qatar (CNA-Q) faceva parte di una campagna internazionale del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP). Il Dr. Ziad del CNA-Q ha spiegato agli insegnanti e ai tecnici di laboratorio scolastici quali sono le fonti di mercurio e come gestirle in modo sicuro. Questo metallo tossico è impiegato, per esempio, nelle lampadine, nei termometri, nelle batterie, nei forni e nelle vecchie vernici al lattice.

Il Dr. Said ha raccomandato di gestire con speciali procedure di sicurezza le eventuali perdite di mercurio, come quella che avviene quando si rompe un termometro. La pulizia deve avvenire con l’impiego di guanti, copriscarpe, occhiali di sicurezza, ecc. gli organizzatori del workshop hanno incoraggiato l’uso di strumenti alternativi come i termometri riempiti di alcol invece che di mercurio. 

In Qatar esistono università e scuole mercury-free e il governo ha avviato nell’aprile 2007 un programma triennale sul mercurio e ha creato un comitato ad hoc formato da rappresentati delle industrie, della scuola, dell’agricoltura, della sanità e della difesa.

Fonte: school teachers learn mercury handling, www.gulf-times.org, 10 giugno 2008

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