L’Italia deve assolutamente aumentare così i suoi sforzi “minimi” per risolvere la crisi della spazzatura nella regione Campania, intorno a Napoli o deve affrontare maggiori multe da parte dalla UE, ha detto venerdì il Parlamento europeo in una risoluzione. I membri del Parlamento Europeo hanno criticato la decisione italiana di aprire delle discariche in aree protette. La risoluzione dice inoltre che i fondi europei per l’area, al momento congelati, potranno essere consegnati dopo che le autorità italiane avranno presentato un piano credibile che si adegui alla legge europea sui rifiuti.
L’Italia deve inoltre combattere il coinvolgimento della criminalità organizzata nella raccolta dei rifiuti. Il mese scorso, il commissario Europeo per l’ambiente Janez Potocnik ha riferito ai membri del Parlamento Europeo che la commissione non è ancora soddisfatta
(http://www.endseurope.com/25418?referrer=bulletin&DCMP=EMC-ENDS-EUROPE-DAILY) dell’azione dell’Italia nel risolvere la crisi che protrae da così lungo tempo. E’ stata anche criticata la messa al bando delle buste di plastica non biodegradabili.
Il Partito Popolare Europeo, di cui il governo italiano fa parte, ha votato contro la risoluzione. Era stata calendarizzata dai gruppi S&D, Verdi/EFA, ALDE e GUE/IGL. Alcuni socialisti italiani hanno lamentato la preoccupazione che una tale critica per l’Italia sarebbe andata contro di loro politicamente.La corte di giustizia europea ha già condannato l’Italia per non aver rispettato la legge europea sui rifiuti. Un rapporto stilato dal gruppo verde Legambiente, lo scorso anno, ha riscontrato che avvenivano una media di tre crimini ambientali all’ora in Italia nel 2009. Crimini che coinvolgevano bande criminali aumentate dell’11% in quel anno, con un turnover di 20,5 miliardi di euro.
Comunicato Stampa del Parlamento Europeo:
Testo della risoluzione (cliccare su 3 Febbraio):
http://www.europarl.europa.eu/activities/plenary/ta/calendar.do?language=EN