Recensione di A.M.I.C.A.
Il rapporto 2005 dell’Agenzia Ambientale Europea elenca il cancro tra i problemi di saluti legati all’ambiente. Nel 2000, 7 milioni di decessi erano dovuti a livello mondiale al cancro e 10 milioni erano i nuovi casi diagnosticati. La diffusione di questa patologia varia a seconda dei fattori genetici legati ai gruppi etnici e degli stili di vita ovvero alle esposizioni ambientali.
Le cause del cancro sono ancora poco note, ma i fattori cancerogeni più comuni sono:
- Le radiazioni ionizzanti, tra cui il radon emesso da alcune rocce e terreni e da alcuni materiali per l’edilizia, che può danneggiare il DNA e aumentare così il rischio di cancro soprattutto ai polmoni.
- Le radiazioni non-ionizzanti come i raggi UV che sono correlati all’aumento di rischio del cancro della pelle.
- Alcuni campi elettromagnetici che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato nel 2001 come cancerogeni 2B (possibilmente cancerogeni).
- L’inquinamento causato dal traffico, cioè gli idrocarburi aromatici policiclici e il benzene che sono stati associati alla leucemia infantile.
“Molti studi suggeriscono che la maggior parte dei tumori nei bambini iniziano prima della nascita e, inoltre, l’esposizione ad agenti cancerogeni esogeni nell’infanzia può avere un effetto importante sul rischio di ammalarsi di cancro nell’età adulta”. Per esempio, sembra che il rischio di tumore al cervello può essere correlato all’esposizione della madre ad alti livelli di solventi.
Diversi studi, inoltre, suggeriscono che un aumento del rischio di diversi tipi di cancro può essere associato all’esposizione dei genitori a pesticidi in ambito lavorativo o non lavorativo.
Per leggere il Rapporto completo in inglese:
http://reports.eea.eu.int/eea_report_2005_10/en/EEA_report_10_2005.pdf