Giugno 2009
La Sindrome da Sensibilità Chimica entrerà, nell’ottobre 2009, nell’elenco delle malattie coperte dall’assicurazione medica statale giapponese. Il Centro per lo Sviluppo del sistema informatico medico – Medical Information System Development Center (MEDIS-CC) – un’organizzazione collegata con il Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza Sociale e il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria del Giappone inserirà la Sensibilità Chimica, più precisamente, nella tessera medica elettronica e nei moduli elettronici per il pagamento dei trattamenti.
Si prevede che questa operazione risponderà alla richiesta dei circa 700.000 giapponesi che soffrono di tale patologia e che stanno attualmente pagando di tasca propria dei trattamenti onerosi. In alternativa i medici erano abituati a fornire ai loro pazienti delle diagnosi alternative per fornire loro i trattamenti coperti dall’assicurazione sanitaria pubblica.
E’ stata l’associazione per la Sindrome dell’Edificio Malato di Tokyo, lo scorso maggio, a richiedere al Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza sociale di riconoscere ufficialmente la sensibilità chimica come una condizione medica.
Mentre la sindrome dell’edificio malato, in cui i sintomi sono innescati da sostanze chimiche presenti negli ambienti interni (come formaldeide e toluene), era già coperta dall’assicurazione sanitaria, non lo era ancora la Sensibilità Chimica, in cui a scatenare le reazioni sono sostanze presenti sia all’interno che all’esterno (come pesticidi e fumo di sigaretta).
Il Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza Sociale del Giappone aveva fino ad ora rifiutato il riconoscimento della sensibilità chimica per “la mancanza di un consenso medico univoco”.
Fonte originale in giapponese: (Mainichi Japan) June 12, 2009
http://mainichi.jp/select/science/archive/news/2009/06/12/20090612ddm001040003000c.html
Fonte in inglese: http://mdn.mainichi.jp/mdnnews/news/20090612p2a00m0na017000c.html