Uno studio americano di Stacey E. Anderso, JR Wells, Adam Fedorowicz, Leon F. Butterworth, BJ Meade e Albert E. Munson del National Institute for Occupational Safety and Health del 2007 ha indagato il ruolo di alcuni agenti ambientali irritanti nell’insorgenza di sintomi agli occhi, al naso, di irritazione alla gola, mal di testa e stanchezza, che colpiscono fino a 60 milioni di americani. Si tratta di sintomi legati ai composti organici volatili, detti “VOC”, emessi dai materiali per l’edilizia, dai detersivi e da altri prodotti di largo consumo.
Quando i VOC interagiscono con altri composti chimici come i radicali nitrati o l’ozono si sviluppano nuove sostanze irritanti organiche ossigenate come gliossale, metigliossale, glicolaldeide e il diacetile.
Tutti i composti sono stati testati per la loro capacità di produrre un’irritazione combinata e locale test sui linfonodi (LLNA). Tutti i composti tranne il gliossale sono risultati essere irritanti e tutti positivi al test dell’LLNA con valori che variano EC3 0,42-1,9%. Il metigliassale è aumentato significativamente sia il B220 + e IgE + B220 + popolazioni cellulari nei linfonodi drenanti e livelli sierici di IgE totali.
I quattro composti generati dalla chimica dell’aria interna sono risultati essere sensibilizzanti, con una capacità maggiore del potenziale per metilgliossale di indurre la produzione di IgE. L’identificazione di questi composti come sensibilizzanti può aiutare a spiegare alcuni degli effetti sulla salute associati alla qualità dell’aria interna.
Per leggere l’articolo completo in inglese cliccare qui: http://toxsci.oxfordjournals.org/content/97/2/355.full.pdf
Traduzione di Francesca Romana Orlando per A.M.I.C.A.