Prof. Max Daunderer dal sito www.toxcenter.de
Dato che sono riportati più casi dove si associano danni al feto alla presenza di amalgame nella madre, non è consigliato rimuoverle durante la gravidanza.
Foci dentali
La rimozione delle otturazioni di amalgama rappresenta solo il primo passo della disintossicazione. Il passo successivo riguarda la rimozione di tutti i foci dentali sotto ai denti, nell’osso mascellare, ecc. Si tratta del cosiddetto NICO (Neuralgia, Inducing, Cavitational, Osteitis). La grandezza degli studi del prof. Daunderer consiste nell’aver individuato una correlazione tra il focus sotto un certo dente e il danno all’organo corrispondente a quel dente, secondo uno schema medico delle correlazioni nervose che i cinesi scoprirono più di 3000 anni fa, chiamato “diagramma del focus dentale”.
Ricostruzione individuale e fisiologica della masticazione
Lo specialista odontoiatra deve fare attenzione all’articolazione temporo-mandibolare del paziente e deve usare materiali odontoiatrici tollerati che non producono corrosione. Il metodo più efficace per l’individuazione dei materiali tollerati è il test di trasformazione dei linfociti in vitro LTTS.
Controlli periodici
L’odontoiatra deve controllare periodicamente che il paziente non abbia batteri o tossine distruttive prodotte dai tessuti della bocca, come putrescina, cadaverina, istamina e triptamina.
Zinco e selenio
Lo zinco e il selenio sono elementi che si possono legare con l’amalgama, con il piombo (emissioni delle automobili), con il cadmio (plastiche), con il PCP (tossine del legno) e con altre tossine che li rendono non disponibili per l’organismo. Una carenza di zinco-selenio può indicare un avvelenamento cronico visto che sia lo zinco che il selenio sono consumati da una intossicazione. Lo zinco può essere dato come terapia, a differenza del selenio che aiuta l’accumulo delle tossine nel cervello.
Attenzione alle terapie – un consiglio del dott. Tapparo
Molto spesso i malati da intossicazione cronica hanno una lunga storia di diagnosi sbagliate prima di approdare ad una giusta valutazione della causa del loro stato di salute. Spesso i tanti trattamenti farmacologici causano una ridistribuzione non voluta delle tossine nell’organismo – specialmente l’accumulo nel cervello.
Qualsiasi terapia disintossicante ha senso solo dopo la rimozione dalla bocca di ogni tossina. Ogni terapia di eliminazione che aggrava i sintomi deve essere immediatamente controllata dal medico esperto.
I pazienti con una storia di intossicazione o allergia all’amalgama devono fare la massima attenzione ai vaccini contenenti mercurio e alle terapie disintossicanti. Sono riportati casi di reazione al glutatione, alle vitamine sintetiche, al selenio, al ginko biloba, all’agopuntura, al mercurio omeopatico (che può contenere alti livelli di mercurio e quindi può intossicare ulteriormente invece che curare).