Uno studio della Clinica Ospedaliera dell’Università di Barcellona, ha analizzato un gruppo di pazienti affette da Sensibilità Chimica Multipla (MCS), una patologia caratterizzata dalla perdita di tolleranza verso diverse sostanze chimiche ambientali per indagare l’impatto della malattia sulla capacità dell’olfatto e sulla qualità della vita rispetto al gruppo di controllo.
Sono state selezionate 58 pazienti di sesso femminile con MCS (n = 58, media 50.5 ± 8,5 anni) senza patologie rinosinusali e sono state sottoposte ad una serie di analisi, come olfattometria (con il Barcelona Smell test 24/BAST-24), e i loro sintomi rinosinusali sono stati misurati con una scala analogica visiva, mentre la loro qualità della vita è stata valutata con il QEESI, il questionario semplificato dell’esposizione ambientale e della sensibilità che è frutto del Consenso Internazionale del 1999 sulla Sensibilità Chimica Multipla pubblicato sulla rivista Archives of Environmental Health (tradotto in italiano da AMICA).
Le analisi sull’olfatto hanno rivelato che i pazienti affetti da Sensibilità Chimica Multipla hanno una compromissione significativa nell’identificazione dell’odore rispetto al gruppo di controllo e che giudicano più odori intensi ed irritanti e meno odori freschi e piacevoli rispetto al gruppo di controllo.
L’indagine sul questionario QEESI (gravità dei sintomi, intolleranze chimiche, altre intolleranze, l’impatto della vita) mostra che i pazienti con MCS presentano una scarsa qualità della vita. I sintomi più frequenti erano prurito e rinorrea posteriore.
Alcuni pazienti presentavano una perdita delle capacità cognitive dell’odore, cioè una scarsa capacità di identificarli, e un aumento della ipersensibilità verso gli odori.
Fonte: Multiple chemical sensitivity worsens quality of life and cognitive and sensorial features of sense of smell. Alobid I1, Nogué S, Izquierdo-Dominguez A, Centellas S, Bernal-Sprekelsen M, Mullol J.
Eur Arch Otorhinolaryngol. 2014 Apr 1. [Epub ahead of print]