A cura di A.M.I.C.A. – www.infoamica.it
Un nuovo studio del Centro di Politica Ambientale dell’Imperial College di Londra suggerisce che i campi elettrici derivanti da computer, televisioni e altri apparecchi elettrici comuni possano causare asma, influenza e altre patologie respiratorie. Sussiste il dubbio se anche i telefoni cellulari e i ripetitori possano avere lo stesso effetto.
I primi sospetti sul nesso tra patologie respiratorie e campi elettrici iniziarono negli anni ’50 quando si scoprì che far soggiornare gli asmatici in aree con bassi campi elettrici faceva sparire loro i sintomi. Il nuovo studio dell’Imperial College, pubblicato sul numero di agosto di Atmospheric Environment, ha dimostrato che diverse apparecchiature domestiche – compresi computer, televisioni, lampade e persino il circuito elettrico – caricano elettricamente le microparticelle nell’aria, come virus, batteri, allergeni e sostanze inquinanti altamente tossiche. Tutte queste particelle vengono inalate e restano attaccate all’apparato respiratorio proprio perché “caricate”. Il problema peggiora anche per le cariche elettrostatiche prodotte dai tessuti e dai materiali sintetici.
I ricercatori londinesi hanno dimostrato anche che i campi elettrici riducono molto la concentrazione nell’aria di ossigeno molecolare “caricato” che è quello prontamente assorbibile del corpo umano e che migliora le funzioni biologiche. Il capo della ricerca, Keith Jamieson, si è detta particolarmente preoccupata per l’impatto che i campi elettrici possono avere sulla salute dei pazienti ricoverati in ospedale, dove sono circondati da varie apparecchiature elettriche e dove spesso si usano tessuti sintetici.