Lione, Francia, 21 maggio 2011
L’agenzia per la Ricerca Internazionale sul Cancro (IARC) ha classificato le radiofrequenze dei campi elettromagnetici come possibili cancerogeni per l’uomo. Ovvero l’OMS li ha inseriti nel gruppo 2B in base ad un aumento di rischio per il glioma, un tumore maligno del cervello, associato a wireless ed all’uso del telefono cellulare.
Questo intervento (francamente inatteso – vedere precedenti post sulla lotta affrontata dalle associazioni, la Rete NoElettrosmog, inclusa) aggiunge le radiofrequenze ai campi elettromagnetici a basse frequenze (ovvero a quelli generati dai tralicci di alta tensione) in questa categoria.
Attenzione in questa categoria ci sono ben 266 sostanze chimiche e fisiche (vedere http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.php) tra cui: aflatossine, acrilonitrile, benzoantracene, molti clorurati, prodotti aromitici (organici), piombo, etc etc etc.