Il Dipartimento degli Interni attacca la FCC per l’impatto nocivo dei ripetitori dei cellulari sulla vita in natura
Traduzione di Francesca Romana Orlando per A.M.I.C.A.
Il direttore dell’Ufficio delle Politiche Ambientali e di Conformità del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha inviato una lettera all’Amministrazione Nazionale delle Telecomunicazioni e dell’Informazione del Dipartimento del Commercio presentando la preoccupazione del Ministero dell’Interno sugli effetti nocivi delle radiazioni dei ripetitori dei cellulari sulla salute degli uccelli migratori e degli altri animali selvatici.
Il Dipartimento degli Interni ha accusato il governo federale di impiegare standard obsoleti per le radiazioni che sono stati stabiliti dalla Commissione Federale per le Comunicazioni (FCC), un’agenzia federale che non ha competenze in materia di salute. Le norme non sono più applicabili perché controllano solo il surriscaldamento causato dai campi elettromagnetici e non proteggono gli organismi viventi dagli effetti nocivi dell’esposizione alle radiazioni a bassa intensità prodotto dai cellulari e dai ripetitori della telefonia mobile: “le norme sulle radiazioni elettromagnetiche prodotte dalla Commissione Federale per le Comunicazioni (FCC) si basano sul riscaldamento termico prodotto dai campi elettromagnetici, un criterio che ha quasi 30 anni ed è oggi non più applicabile”.
Il Dipartimento ha criticato le procedure per il posizionamento e il funzionamento dei ripetitori dei cellulari che sono state proposte dalla Commissione Federale per le Comunicazioni e ha chiesto “studi peer-reviewed di terze parti indipendenti” negli Stati Uniti per esaminare gli effetti delle radiazioni emesse dai ripetitori dei cellulari sugli “uccelli migratori e sulle altre specie.”
Maggiori informazioni sul sito:
http://www.saferemr.com/2014/03/dept-of-interior-attacks-fcc-regarding.html
Joel M. Moskowitz, Ph.D.
Scuola di Salute Pubblica
Università della California, Berkeley, Stati Uniti
Fonte: http://bit.ly/1djau7r
24 Marzo 2014