Negli ultimi mesi molti cittadini stanno ricevendo la notifica da parte delle aziende che forniscono energia, gas e luce riguardo alla sostituzione dei vecchi contatori con i nuovi contatori digitali, chiamati “Smart meter” ovvero “contatori intelligenti” che funzionano a distanza utilizzando radiazioni da radiofrequenza.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato la radiofrequenza come “Possibile Cancerogeno per l’Uomo” (classe 2B). La ricerca scientifica indipendente ha dimostrato che questa classificazione andrebbe aggiornata come un “Cancerogeno Certo“, visto l’aumento dell’incidenza di tumori cerebrali osservata negli utenti di cellulari (L. Hardell, 2014).
Chi propone i contatori digitali o Smart Meter sostiene che questi non rappresentino alcun rischio per la salute perché hanno delle emissioni di bassa densità di potenza, cioè che non superano i limiti di legge. Va detto, però, che secondo molti scienziati indipendenti i limiti di legge attuali andrebbero notevolmente ridotti per una ragione molto semplice: sono stati progettati per tutelare la salute dagli effetti termici dei campi elettromagnetici, ovvero solo per tutelare dal riscaldamento prodotto.
Vari gruppi di scienziati indipendenti, come il Gruppo Bioinitiative e la Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi Elettromagnetici (ICEMS) da decenni denunciano la necessità di ridurre immediatamente i limiti di esposizione a radiofrequenza per tutelare la salute dai numerosi effetti biologici non termici che possono verificarsi sui tessuti viventi per bassissimi livelli di esposizione, come anche quelli usati dagli Smart Meter.
Ci sono persone, inoltre, affette da particolari condizioni di salute, come l’intossicazione da metalli pesanti, la Sindrome di Lyme, la Sensibilità Chimica Multipla, l’emicrania, l’epilessia, l’autismo e l’elettrosensibilità che risentono in modo immediato delle esposizioni a radiofrequenza anche per bassi livelli di esposizione.
Tutti, ma in particolar modo chi è affetto da malattie croniche, possono richiedere all’azienda fornitrice di mantenere i vecchi contatori elettromeccanici privi di emissioni di radiofrequenza, per sé e per tutte le abitazioni vicine.
Sappiamo che alcuni gestori stanno proponendo agli utenti dei contatori digitali smart meter che non emettono radiofrequenza, ma impiegano la tecnologia powerline (PLC) ovvero il trasferimento dei dati sui consumi attraverso dei segnali di radiofrequenza convogliati sulla rete elettrica. Bisogna sapere che questa tecnologia può causare elettricità sporca che danneggia le persone elettrosensibili. In Francia, infatti, nel 2022 un gruppo di 13 persone elettrosensibili hanno fatto causa a un’azienda di fornitura dell’energia elettrica perché i contatori installati, utilizzando il PLC (power line communication) per lo scambio dei dati, emettono “energia sporca” e irradiano le persone. Cliccare qui per leggere la fonte.
AMICA ha predisposto un facsimile di lettera per SMART METER da spedire all’azienda per cercare di far valere il diritto alla salute. Non è facile perché la legge non prevede eccezioni, ma è evidente che la salute è un diritto inalienabile.
Anche l’associazione European Consumer ha predisposto un facsimile di diffida da inviare ai gestori delle forniture elettrica e del gas. L’associazione ha chiarito la legittimazione a sostituire i contatori proviene Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), che è un’autorità di regolazione e non un organo legislativo o esecutivo. Le sue delibere quindi non possono avere alcun valore coattivo nei confronti del consumatore. L’associazione fornisce consulenza legale per i suoi iscritti. Clicca qui per scaricare la diffida predisposta da European Consumers.
Scarica qui il facsimile di lettera per SMART METER.
Scarica qui di seguito gli allegati:
- Studio di Belpomme sulla Elettrosensibilità.
- Studio di Chiara De Luca e altri sulla Elettrosensibilità.
- Studio di Olle Johansson sulla Elettrosensibilità in relazione alle infezioni croniche.
- Appello di Parigi del 2015 sulla Sensibilità Chimica Multipla e sulla Elettrosensibilità.
- Risoluzione scientifica di Potenza Picena del 2013.
- Studio di Stephen Geniuis sulla Elettrosensibilità.
- Possibile correlazione da Lyme ed Elettrosensibilità.
- Monografia ICEMS sugli effetti non termici dei campi elettromagnetici 2010.
- Rapporto del Gruppo Bioinitiative 2007 e 2012.
- Classificazione della radiofrequenza come Possibile cancerogeno da parte della IARC.
- Studio di Hardell che considera la radiofrequenza un rischio cancerogeno Certo (2014).
- Risoluzione n. 1815 dell’Assemblea Plenaria del Consiglio d’Europa, maggio 2011.
- Studio in Australia che dimostra l’insorgenza di sintomi di elettrosensibilità dopo l’installazione di Smart Meters.
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Questo video, in inglese, di Naturalnews.com spiega bene come gli Smart Meter rappresentano un rischio di insorgenza di disturbi neurologici: clicca qui.