Il 4 dicembre 2019 diversi scienziati esperti in radiazioni elettromagnetiche hanno scritto alla dott. ssa Emilie van Deventer, ingegnere elettrico e responsabile dell’International EMF Project presso l’Organizzazione Mondiale della sanità.
La lettera poneva domande relative alla recente richiesta di partecipare a un gruppo di lavoro per eseguire una revisione sistematica degli studi sulle radiazioni elettromagnetiche. È importante sottolineare che l’EMF Project è un’entità diversa dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) che sottopone gli esperti a un controllo per eventuali conflitti di interesse e legami con l’industria e che ha classificato le radiofrequenza come “possibile cancerogeno per l’Uomo” di Classe 2 B. Il Progetto Campi Elettromagnetici dell’OMS, invece, è criticato spesso per la mancanza di trasparenza e per la sua lealtà nei confronti dell’industria. Il Dott. Lennart Hardell, oncologo, ha pubblicato un articolo nel 2017 sull’International Journal for Oncology a questo proposito.
Il Progetto Campi Elettromagnetici dell’OMS ha diramanto una scheda informativa, scritta da ignoto, che afferma: “ad oggi, non sono stati accertati effetti negativi sulla salute causati dall’uso del telefono cellulare, non ci sono prove“.
Quando l’OMS ha aperto l’invito agli esperti per partecipare al gruppo di lavoro, diversi scienziati hanno scritto alla Direttrice del Progetto, Emilie van Deventer, una lettera che è stata inviata il 4 dicembre 2019.
Gentile Dott. ssa Emilie van Deventer,
questa lettera riguarda la “Call for Expressions of Interest for Systematic Reviews (2019)”.
Chi selezionerà specificamente i team?
Quali sono i criteri di selezione?
Un problema spesso trascurato nei moduli COI sono i rapporti finanziari tra università e aziende. Ad esempio, la New York University Wireless è così pesantemente finanziata da società di telecomunicazioni che è stato affermato che “gli affiliati vi partecipano come un ramo di ricerca e sviluppo”. Il finanziamento industriale delle università sarà indicato nei moduli COI?
Il progetto Campi Elettromagnetici dell’OMS ha diverse schede informative online.
Quali scienziati le hanno scritte e qual è stato il processo per le conclusioni esposte in queste schede informative?
Gli scienziati che fanno anche parte dell’ICNIRP saranno identificati nel processo COI?
La Dott.ssa van Deventer, a quanto è dato sapere non ha mai risposto, nonostante a scriverle fossero tra i migliori esperti al mondo di effetti biologici dei campi elettromagnetici:
- Prof. Henry Lai, PhD, Professor Emeritus, University of Washington, Seattle, WA
- Simona Carrubba, PhD, Mercyhurst University, Erie, PA
- Kjell Hansson Mild, Department of Radiation Sciences Umeå University SE-901 87 Umeå, Sweden
- Semra Tepe Çam, Assoc.Prof., Turkish Atomic Energy Authority Ankara Turkey
- Alvaro Augusto de Salles, Ph.D., Professor, Federal University of Rio Grande do Sul- UFRGS, Porto Alegre, Brazil
- Alfonso Balmori, BSc , Biologist. Spain
- Samuel Milham MD, MPH., Retired Washington State Health Department
- Kavindra Kesari, Ph.D, , Senior Scientist, Department of Applied Physics, Aalto University, Espoo, Finland
- Livio Giuliani, , “dirigente di ricerca” of Italian National Health Service, ICEMS Spokesman
- Jerry L. Phillips, Ph.D., Executive Director, Excel Centers, Professor Attendant, Department of Chemistry & Biochemistry
- David O. Carpenter, M.D., Director, Institute for Health and the Environment, University at Albany
- Wenjun Sun, PhD , Professor, Zhejiang University School of Medicine, Hangzhou, China
- Lukas H. Margaritis, Professor Emeritus of Cell Biology and Radiobiology, Dept of Cell Biology and Biophysics Faculty of Biology, University of Athens
- Carl F. Blackman, U.S. Environmental Protection Agency (1970-2014), Retired
- Dr. Besarion Partsvania, Georgian Technical University
- Hidetake Miyata, PhD., , Associate Professor, Department of Physics, Tohoku University, Japan
- Marie-Claire Cammaerts,, University of Brussels, Belgium, Retired
- Martin L. Pall PHD, Professor Emeritus of Biochemistry and Basic Medical Sciences, Washington State University
- Paul Héroux, PhD , Professor of Toxicology and Health Effects of Electromagnetism, McGill University Medicine, Department of Surgery, McGill University Health Center
Visto che nessuno ha risposto gli scienziati hanno scritto di nuovo il 1 novembre 2020.
Gentile Dott.ssa Van Deventer,
l’OMS ha mai indagato sugli effetti della radiofrequenza su alberi, uccelli, insetti e sugli animali selvatici? In caso contrario, chi sta monitorando questo problema e chi sta garantendo protezione dagli impatti ambientali della radiofrequenza?
È a conoscenza dei limiti per le radiazioni a radiofrequenza sviluppati per proteggere uccelli, api, alberi e animali selvatici?
Quando verranno aggiunti al sito web dell’OMS i risultati di “chiare prove di cancro” e danni al DNA dallo studio del National Toxicology Program sulle radiazioni dei telefoni cellulari?
Alcuni esperti mi hanno informato che, sebbene facciano parte di uno dei paesi che partecipano al Progetto Campi Elettromagnetici dell’OMS, non hanno partecipato alla stesura dell’ultima scheda informativa sul 5G, né a nessuna delle schede informative presenti sul sito del progetto EMF dell’OMS, quindi chiediamo di chiarire quale sia il processo con cui vengono scritte e pubblicate le nuove schede informativa sul sito dell’OMS, come le reti mobili 5G e la scheda sanitaria messa online nel 2020.
Quale personale fa parte del gruppo dell’OMS che lavora sul problema delle radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti? Si prega di condividere nomi e posizioni.
Secondo la pagina web dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità NON ha effettuato una valutazione dell’attuale corpus di ricerca sulle radiazioni a radiofrequenza dal 1993. Ciò è affermato sul sito: “L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta intraprendendo una valutazione del rischio per la salute dei campi elettromagnetici a radiofrequenza, da pubblicare come monografia nella Environmental Health Criteria Series. Questa pubblicazione aggiornerà la monografia sui campi a radiofrequenza (1993).”
Dal 1993 è stata eseguita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una valutazione sistematica della letteratura più recente sugli effetti sulla salute?