COMUNICATO STAMPA
6 marzo 2017
Traduzione di Donatella Stocchi
Una ricercatrice dell’Università di Melbourne ha scoperto che un terzo degli australiani riporta problemi di salute – che vanno dal mal di testa ad attacchi d’asma – quando esposti a prodotti comuni profumati come deodoranti per ambienti, prodotti per le pulizie e per il bucato e articoli per la cura personale.
La ricerca è stata condotta da Anne Steinemann, professoressa d’ingegneria civile e presidente delle Città Sostenibili, presso l’Università di Melbourne Facoltà di Ingegneria e pubblicata sulla rivista Preventive Medicine Reports.
Quando esposto a prodotti profumati, il 33% degli australiani soffre effetti negativi sulla salute, come difficoltà respiratorie, mal di testa, vertigini, eruzioni cutanee, congestione, convulsioni, nausea e una serie di altri problemi fisici.
I risultati rispecchiano quelli provenienti da ricerche analoghe della professoressa Steinemann condotti negli Stati Uniti, nei quali ha trovato che il 34,7 % delle persone patisce problemi di salute se esposti a prodotti profumati.
“Questa è una epidemia”, ha detto la professoressa Steinemann. “I prodotti profumati stanno creando problemi di salute in tutta l’Australia. Gli effetti possono essere immediati, gravi e potenzialmente invalidanti “, ha detto. “Ma possono anche essere quasi impercettibili e le persone non si rendono conto che stanno per essere colpiti.”
La professoressa Steinemann ha condotto un sondaggio rappresentativo a livello nazionale della popolazione in Australia, utilizzando un campione casuale di 1.098 persone provenienti da un grande elenco web informatico di proprietà della Survey Sampling International (SSI).
La ricerca ha rilevato che il 7,7% degli Australiani ha perso giornate occupazionali o il posto di lavoro nel corso dell’ultimo anno a causa di malattie da esposizione a prodotti profumati sul luogo di lavoro e il 16,7 % vuole lasciare il più rapidamente possibile un negozio o un esercizio commerciale se sente l’odore di deodoranti ambientali o altri prodotti profumati.
“Questi risultati hanno implicazioni enormi per le imprese, i luoghi di lavoro, i servizi di cura, le scuole, le case e altri luoghi – per qualunque luogo o qualunque persona che utilizza i prodotti profumati,” ha detto la professoressa Steinemann.
Precedenti ricerche della professoressa Steinemann hanno scoperto che i prodotti profumati emettono una serie di sostanze chimiche, tra cui inquinanti pericolosi per l’aria, ma gli ingredienti non hanno bisogno di essere pienamente divulgati sulla etichetta del prodotto o la scheda tecnica di sicurezza.
“Tutti i tipi di prodotti profumati testati, anche quelli chiamati ‘green’, ‘organico’ e ‘tutto naturale’-emettono inquinanti pericolosi per l’aria”, ha detto.
La sua ricerca continua a indagare il motivo per cui le sostanze chimiche delle fragranze causano problemi di salute e implicazioni per gli ambienti al chiuso. “Come il mio studio ha rilevato, circa il doppio di molti australiani preferirebbe che i luoghi di lavoro, le strutture sanitarie e i professionisti, gli alberghi e gli aerei siano senza profumazioni piuttosto che con fragranze,” ha detto la professoressa Steinemann.
I media possono rivolgersi a: la professoressa Anne Steinemann | +61 3 8344 5001 | anne.steinemann@unimelb.edu.au
• L’articolo completo è disponibile, gratuitamente, sul sito della professoressa Steinemann:
http://www.drsteinemann.com/publications.html (articolo in alto)
o sul sito web ufficiale:
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2211335516301449
• La prof. Steinemann presenterà questa ricerca a una conferenza pubblica gratuita
Martedì 28 marzo 18:00-19:30, presso l’Università di Melbourne.
L’evento è aperto a tutti e senza costi.
Per partecipare, si prega di registrarsi presso: http://go.unimelb.edu.au/mcn6
Informazioni aggiuntive:
• I prodotti di consumo profumati includevano uno o più dei seguenti:
(a) profumatori e deodoranti per ambienti (ad esempio, spray, solidi, liquidi, dischi);
(b) prodotti per la cura della persona (ad esempio, saponi, disinfettanti per le mani, lozioni, deodoranti, creme solari, shampoo);
(c) prodotti di pulizia (ad esempio, detergenti per tutti gli usi, disinfettanti e detersivo per piatti);
(d) prodotti per il bucato (ad esempio, detersivi, ammorbidenti per i tessuti, fogli profumati per asciugatrici);
(e) prodotti per la casa (ad esempio, candele profumate, carta igienica con fragranza, sacchetti per la spazzatura aromatici, prodotti per neonati);
(f) fragranze (ad esempio, profumi, acqua di colonia, dopobarba);
(g) altri.
• Gli effetti sulla salute includevano uno o più dei seguenti, con la percentuale di popolazione colpita:
(a) emicrania (10,0%);
(b) attacchi di asma (7,6%);
(c) problemi neurologici (4,5%), ad esempio vertigini, convulsioni, mal di testa, svenimenti, perdita di coordinazione;
(d) problemi respiratori (16,7%), per esempio difficoltà di respirazione, tosse, mancanza di respiro;
(e) problemi della pelle (9,5%), ad esempio, eruzioni cutanee, orticaria, pelle arrossata, formicolio, dermatiti;
(f) problemi cognitivi (4,1%), per esempio, difficoltà a pensare, a concentrarsi o a ricordare; (g) sintomi delle mucose (14,0%), ad esempio occhi o rossi o lacrimosi, congestione nasale, starnuti;
(h) problemi del sistema immunitario (3,3%), ad esempio gonfiore delle ghiandole linfatiche, febbre, stanchezza;
(i) disturbi gastrointestinali (3,3%), per esempio, nausea, gonfiore/meteorismo, crampi, diarrea;
(j) disturbi cardiovascolari (3,0%), ad esempio battito cardiaco veloce o irregolare, nervosismo, dolore toracico;
(k) problemi muscolo scheletrici (2,6%), per esempio dolore muscolare o articolare, crampi, debolezza;
(l) altri problemi di salute (1,9%).
• I prodotti di consumo profumati sono esenti dal divulgare tutti gli ingredienti al pubblico. Per i deodoranti ambientali, i prodotti per la pulizia, gli articoli per il bucato e altri prodotti di consumo, le etichette non sono tenute a elencare tutti gli ingredienti o la presenza di fragranze nel prodotto. Per gli articoli per la cura personale e i cosmetici, le etichette sono tenute a elencare tutti gli ingredienti, tranne per il termine “profumo/fragranza” che può essere utilizzato in modo generico invece di elencare i singoli ingredienti della fragranza. Per tutti i prodotti, le schede di sicurezza non sono tenute a elencare tutti i componenti. Gli ingredienti dei profumi sono esenti dalla divulgazione completa in qualsiasi prodotto, non solo negli Stati Uniti, ma anche a livello internazionale.
For the latest news from the University of Melbourne, go to www.newsroom.melbourne.edu, follow us on Twitter:@uommedia, or contact us on +61 3 8344 4123 or news@media.unimlb.edu.au